Mostarda del Chianti
Ingredienti:
• Uva (rossa o bianca): Kg 2
• Mele rosse nostrali: Kg 1
• Pere: gr. 500
• Arancia candita: gr. 60
• Cedro candito: gr. 60
• Senape bianca in polvere: gr. 50
• 2 cucchiai di miele
• 2 bicchieri di Vin santo
• Aceto di vino rosso
• Sale
Schiacciate i chicchi d’uva e lasciateli riposare finché comincia la fermentazione (ci vorrà un giorno o poco più).
Pigiate e filtrate il succo.
In un tegame mettete le mele e le pere sbucciate e tagliate a fettine, unite il Vin santo e cuocete piano finché il vino sarà evaporato.
Aggiungete il mosto d’uva, il miele, un po’ di sale e fate cuocere finché non avrete ottenuto una specie di marmellata.
Togliete dal fuoco e unite i canditi a pezzetti, la senape e un bicchiere di ottimo aceto.
Girate bene e quando è fredda mettete la mostarda nei barattoli.
È squisita con bolliti ed arrosti.
La parola mostarda viene dal latino “Mustum”, cioè mosto.
Questa ricetta antichissima e ormai scomparsa era descritta già nel 1300.
Si legge infatti: “Prendi senape e macinala bene.
Poi prendi del vin cotto.
Metti ogni cosa insieme e falla bollire un po’”.
L’uva più tipica da usare è il Canaiolo.
Per facilitare la preparazione, che caldamente consiglio, potete fare a meno di aspettare la fermentazione del mosto.
Passate semplicemente l’uva al passatutto.